Le potature primaverili

Come, dove e quando intervenire

Le potature primaverili
A partire da marzo, potate gli arbusti (amamelide, calicanto, gelsomino…) che hanno già fiorito. Prima dell’inizio della nuova vegetazione, potate anche le ortensie, eliminando i rami vecchi o fragili e conservando le gemme più grosse.

Evitate di potare gli arbusti a fioritura tardo-primaverile (e comunque non intervenite mai dopo la schiusura delle gemme): deutzia, spirea, weigela, pallon di maggio, filadelfo ecc. non vanno toccati, pena la perdita di buona parte della fioritura; rimandate il taglio a luglio, quando i fiori saranno ormai del tutto appassitio.

Se la vegetazione tenera dei sempreverdi è stata colpita dal gelo o bruciata dai venti freddi, tagliate i rami per eliminare le parti danneggiate.

Eliminate tutti i getti verdi dalle piante variegate in modo che non si sviluppino.o.

A inizio aprile potete spuntare anche l’hebe, accorciando i getti che escono dalla sagoma, se volete mantenere una forma pulita.

Non lasciate i succhioni ai rosai, che stanno cominciando a svilupparsi: strappateli prima che divengano così robusti da dover ricorrere al potatoio (nel qual caso però rimarrebbero le gemme sotterranee…).

I tagli netti praticati su piccoli rami si rimarginano velocemente senza bisogno di protezione: si possono disinfettare spruzzando una soluzione di sali di rame. I tagli riguardanti rami con diametro superiore a 10 cm è bene trattarli con un velo di mastice protettivo.

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